Oltre 2000 anni di regno e trentun dinastie hanno fatto della civiltà egizia forse la più grande di tutti i tempi.
Torniamo a parlare degli Egizi e, poiché la civiltà egizia si protrasse per millenni in quanto i faraoni regnarono per oltre duemila anni quasi senza interruzione, per far sì che possiate collocare nel tempo i vari personaggi di cui parleremo riportiamo le quattro fasi in cui gli storici sono soliti suddividere l’era della civiltà egizia:
– l’epoca arcaica: 3100 – 2600 (a.C.)
– l’Antico Regno: 2600 – 2200 (a.C.)
– il Medio Regno: 2052 – 1786 (a.C.)
– il Nuovo Regno: 1567 – 1075 (a.C.)
Più nel dettaglio riportiamo una suddivisione più accurata, specificando anche la dinastia egizia che regnò in quel periodo:
– Periodo predinastico: precedente al 3200 a.C.
– Periodo arcaico: dal 3150 a.C. al 2700 a.C. dinastie I e II
– Antico Regno: dal 2700 a.C. al 2160 a.C. dinastie III, IV, V e VI
– Primo periodo intermedio: dal 2160 a.C. al 2055 a.C. dinastie VII, VIII, IX e X
– Medio Regno: dal 2055 a.C. al 1790 a.C. dinastie XI e XII
– Secondo periodo intermedio: dal 1790 a. C al 1540 a.C. dinastie XIII, XIV, XV, XVI e XVII
– Nuovo Regno: dal 1530 a.C. al 1080 a.C. dinastie XVIII, XIX e XX
– Terzo periodo intermedio: dal 1080 a.C. al 672 a.C. dinastie XXI, XXII, XXIII, XXIV e XXV
– Periodo tardo: dal 672 a.C. al 343 a.C. dinastie XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX e XXXI
Trentun dinastie, quasi da non credere, ma ciò, ancora una volta, sta a testimoniare la grandezza della cultura egizia, grandezza che non si evince solamente dai tanti anni di dominio, o dalle opere d’arte arrivate sino a noi, bellissime e quasi intatte, nonostante siano passati migliaia di anni, ma grandezza che si evince anche dall’ intelligenza di questo popolo, che era di idee all’avanguardia, idee che ancora oggi, nel “moderno e civilizzato” mondo attuale, si fa fatica ad accettare! Ad esempio la condizione della donna: donna che da non moltissimi anni ha raggiunto il diritto al voto, donna che oggi, in alcuni paesi, è considerata essere inferiore e proprietà del marito, donna che oggi fa stupire se le viene affidato un ruolo importante e decisionale ….. La donna egizia godeva di tanti privilegi quanto l’uomo, era libera nelle proprie decisioni ed era considerata pari all’ uomo; alcuni ricordi di ciò li avevo dagli studi scolastici, altri mi sono tornati alla mente leggendo il libro “La grande saga di Setna. Il figlio di Ramses” di Christian Jacq che, per quanto scritto come romanzo, denota la grande conoscenza dell’autore per quanto concerne la civiltà egizia.
Mi chiedo se la grandezza di questo popolo fosse dovuta al fatto che non esisteva una religione piena di dogmi che servivano ad indottrinare il popolo, ma c’erano sacerdoti incaricati di mantenere, attraverso riti, il puro legame fra Terra e Cielo, ciò che accade oggi con le religioni pagane, ad esempio la Wicca, viste con occhio critico da una gran moltitudine di persone. Invece, questo grande rispetto per Terra e Cielo, si rifletteva sul popolo egizio, in cui la parità fra i sessi era cosa assolutamente normale, e per tal motivo non ci fu mai competizione fra la donna e l’uomo! La donna era libera di scegliere se badare alla casa o affermarsi in una qualche attività; ella era libera di scegliere chi voleva sposare e soprattutto “se” voleva sposarsi, nessuno poteva imporle un marito. La verginità non veniva considerata una virtù da portare al matrimonio ma, al pari dell’uomo, anche alla donna erano consentite esperienze prematrimoniali.
La donna educava i figli maschi e femmine allo stesso modo, con lo scopo supremo di abituarli al rispetto per le persone e per la Natura, all’amore per la verità e l’odio per la menzogna, e a compiere sempre azioni corrette. Queste cose erano rappresentate dalla grande Dea Maat, di cui ci occuperemo in seguito.
L’unico campo in cui la donna egizia non poteva realizzarsi era quello dell’esercito!
Ma forse che il ruolo della donna egizia era così altamente riconosciuto grazie alla Dea per eccellenza: Iside? La religione egizia era permeata dalla presenza di Iside, colei che tutto sapeva, che deteneva il segreto della vita e della morte e che, quindi, era quasi certezza per la salvezza dei suoi fedeli. Iside, la Dea che seppe ricomporre il corpo del suo amato sposo Osiride, fatto a pezzi e sparpagliato per la Terra Egizia. Iside, Dea femminile ….. forse che di riflesso la figura femminile godeva della potenza emanata da Iside? Mah , io sarei di parte, in quanto nutro un profondo rispetto per questa grande Dea, quindi mi astengo da commenti personali.
Ultimo pensiero sulla grandezza di questa civiltà: mentre oggi si pensa a quante “poltrone” si possono dare alle donne al governo, e si parla di “quote rosa”, si pensi che in Egitto alcune donne furono nominate Faraone, e furono poste al governo dell’intera nazione! Questo sarà argomento di prossimi articoli che vi permetteranno, in maniera semplice e leggera, di entrare a perlustrare il favoloso mondo di questo popolo.
Selene
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