Andremo ad elencare quali sono i corpi sottili dell’uomo e le loro differenti funzioni.
Prima di regalarvi una meditazione desidero parlarvi dei corpi sottili dell’uomo. Quando noi parliamo di “corpo” pensiamo a quello fisico, composto di muscoli, ossa … ma ….. non vi siete mai posti la domanda del perché, incontrando una persona mai vista precedentemente, proviamo per lui/lei una simpatia o un’antipatia immediata? Come sarebbe possibile essere quasi certi di aver già visto un luogo pur non essendo mai stati lì?
Io questa domanda me la sono posta e la risposta me la sono data dopo aver letto dei “corpi sottili” dell’uomo, lettura, oltretutto, che è servita da stimolo per far sì che io proseguissi nei miei studi esoterici.
Ma cosa sono questi corpi sottili? Non sono altro che dei corpi energetici che fanno da complemento al corpo fisico il quale ha esclusivamente le funzioni legate agli aspetti fisico-biologici dell’esistenza e permettono all’individuo la sopravvivenza sul piano materiale. Si chiamano sottili perché sono poco palpabili, sono degli strati intorno al corpo fisico e il loro insieme forma l’Aura, cioè l’aspetto energetico dell’essere umano che, normalmente, non è tangibile.
Cerchiamo di analizzare in maniera semplice e breve l’anatomia dell’Aura. Il primo strato è il “corpo eterico“ che segue come un guanto il corpo fisico, tanto è vero che è chiamato anche “doppio” in quanto è il doppio del corpo fisico; esso circonda completamente il corpo fisico ed è uno strato molto sottile, 2-3 cm: il suo strato dipende dal nostro stato di salute, più siamo sani e con una buona energia e più il nostro corpo eterico sarà spesso. Esso è monocolore e il suo colore dipende dalla sua densità. Fra tutti i corpi sottili questo è quello che più si avvicina al corpo fisico, infatti in questo doppio si hanno gli stessi segni che si hanno sul corpo fisico, in esso si ha la corrispondenza energetica di quello che si vede sul fisico, ad esempio se ci tagliamo questo taglio si vedrà anche sul corpo eterico. Questo potrebbe spiegare, ad esempio, quella strana sensazione che molti dicono di provare dopo aver subito un’amputazione: l’arto non c’è più (fisicamente) ma loro percepiscono di averlo ancora e addirittura alcuni hanno riferito, ad esempio, di sentirlo prudere; ecco perché mi sono sempre più convinta che noi non siamo composti solo di materia concreta ma anche di energia!
Il secondo strato dopo l’eterico è il “corpo astrale” o “ corpo emozionale”, la cui densità è inferiore a quello del precedente; esso avvolge il corpo come un “uovo”. Questa è la sede delle emozioni e proprio per questo ha diversi colori: il colore prevalente sarà quello legato all’ emozione che stiamo percependo in quel momento.Questo corpo sottile è molto più grande del precedente, infatti come dimensione può arrivare fino a 40 cm. Esso è quello che contiene in sé tutto ciò che riguarda le emozioni che viviamo, ma non solo nel momento in cui le stiamo vivendo, bensì le tiene in memoria! Se il nostro corpo emozionale contiene buchi o macchie significa che abbiamo avuto problemi a livello emotivo.
Facciamo un esempio per capire meglio quanto detto finora: immaginiamo che ci venga l’orticaria (perché magari ho una problematica che vorrei “grattare via”), allora questo disagio si riflette su tutti i corpi sottili: sul corpo eterico ci sarà il riflesso dell’orticaria e sul corpo emozionale ci sarà l’alone del problema che ha scatenato l’orticaria; se il problema viene risolto l’alone sparirà mentre se il problema continuerà a permanere il corpo emozionale sarà macchiato da questo alone.
Lo strato successivo è il “corpo mentale” che presiede a tutto ciò che riguarda la mente. Il corpo mentale è molto potente perché i pensieri che formuliamo con convinzione diventeranno realtà! So che a molti questo potrà sembrare strano ma davvero è così, infatti molto spesso si sente dire la frase “attenti a quello che chiedete”! Attraverso l’idea o il pensiero noi creiamo una condizione che, da idea, diventa forma,poi diventa emozione e finisce nel corpo emozionale, poi diventa una cosa tangibile nel corpo fisico. Attraverso il corpo mentale quindi si ha la gestione dei pensieri e delle idee. Questo corpo racchiude tutti i corpi precedenti, è meno denso di quello emozionale ed è difficilissimo da vedere con occhio umano. I colori del corpo mentale sono più evanescenti, meno consistenti. Il suo spessore può andare da pochi centimetri a un metro.
L’ultimo corpo di cui andiamo a parlare è il “corpo causale” : riguarda l’individuo che sceglie di comportarsi in un modo piuttosto che in un altro. Più sviluppato è il corpo causale più si comprendono le lezioni della vita senza bisogno di ripeterle, e questo porta ad un più alto grado di evoluzione.
Tutti i corpi di cui abbiamo parlato scompaiono al momento della morte meno il corpo causale, il quale rimane come memoria del vissuto e, nella nuova reincarnazione, ci permetterà di ripartire da dove eravamo arrivati, anche se noi non ricorderemo nulla perché il corpo mentale si è dissolto. Ecco perché la grandezza del corpo causale varia a seconda della “vecchiaia” dell’individuo.
Nominiamo ora un corpo particolare: il “corpo spirituale” o “Buddhico”: è quella parte più saggia, più lontano dall’essere umano, anche se fa ancora parte dell’individuo; esso funge da connessione fra l’essere umano e la spiritualità.
Senza inoltrarci più in profondità riguardo questi argomenti, perché avremo comunque modo di riparlarne, la cosa che mi preme dire è che la meditazione, praticata con costanza, cerca di creare armonia su tutti questi corpi: il benessere mentale si rifletterà sulle nostre emozioni che, inevitabilmente, ci porteranno benessere sul corpo fisico. Ultima cosa: durante la meditazione potranno arrivarci dei suggerimenti su problematiche che dobbiamo risolvere, potranno però arrivare in maniera chiara o in maniera simbolica che starà a noi interpretare.
Nel prossimo articolo scriverò una meditazione per imparare a muovere i primi passi su questo terreno.
Selene
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