Le cinque donne faraone: Nitocris, Sobekneferu, Tauosre, Hatshepsut e Cleopatra.
Eccomi qui a parlare, come promesso, delle donne “faraone”; al confronto dei faraoni maschi il numero delle donne che hanno ricoperto tale titolo è insignificante, ma è giusto sapere che le donne egizie arrivarono dove le donne di oggi non possono arrivare!
La prima in assoluto fu Nitokerty, più nota come Nitocris; ella tenne le redini del regno in un periodo difficile, alla fine della VI dinastia ( 2350- 2195 a.C.); i ricercatori sono divisi sul periodo del suo regno, alcuni pensano ella abbia regnato per circa due anni, mentre altri sono convinti ella abbia regnato addirittura per dodici anni. Purtroppo non si ha alcun documento attestante in maniera certa quanti furono gli anni del suo regno. Però di una cosa si è certi, del suo coraggio e della sua bellezza! Infatti in un documento ritrovato, compilato dal sacerdote egizio Manetone, a proposito di Nitokerty si trova scritto “Una donna, Nitocris, regnò; aveva più coraggio degli uomini della sua epoca ed era la più bella di tutte le donne, bionda, con le gote rosa. Si dice che abbia fatto costruire la terza piramide”.
Una leggenda vuole che, passeggiando vicino alla piramide di Micerino al tramonto, si possa scorgere, nel bagliore degli ultimi raggi di sole, una bellissima fanciulla nuda: è Nitocris, o meglio il fantasma di Nitocris, incaricato di sorvegliare il monumento.
Chi fosse stato vicino alla suddetta piramide potrà scriverci e confermare se questa leggenda ha un fondo di verità.
La seconda donna faraone fu, secondo quanto riportato da alcune fonti, Sobekneferu , che governò per poco più di tre anni alla fine della XII dinastia ( 1994-1797 a.C.). Non si hanno notizie particolari su di lei, ma una cosa strana si può dire: alcuni studiosi sostengono non ci siano riscontri che confermino la storicità di Nitocris, ritenuta un personaggio semi- leggendario, per cui da alcuni Sobekneferu è considerata la prima donna faraone in Egitto.
Certo che sarebbe bello ritrovare documenti che potessero riportare l’assoluta verità, ma ………
Altra donna faraone, che avrebbe chiuso la XIX dinastia (1292-1186 a.C), fu Tauosre: alcuni monili ritrovati rivelano che era stata la sposa di Sethi II. Il sepolcro di Tauosre presenta alcune stranezze: nei cartigli ella porta il titolo di “Grande Sposa del re“, essendo la consorte di Sethi II, ma una scena isolata la raffigura in piedi dietro a Siptah; il nome di Siptah era stato cancellato e sostituito con quello di Sethi II e si pensa che la sostituzione sia dovuta al desiderio di Tauosre di esser rappresentata insieme a colui che era stato il suo vero marito.
Chiudo questo articolo con queste tre grandi donne, mentre nel prossimo parlerò di Hatshepsut, la più celebrata, per finire con la più famosa: Cleopatra.
Selene
Dopo essere stato in Egitto, per una crociera sul Nilo offertami da mia moglie, ho capito quanto il peso della figura femminile fosse, nell’antico Egitto, maggiormente di quanto la successiva cultura islamica ha permesso si conoscesse, così come è accaduto nel mondo occidentale. Le donne sono sempre state il nostro vero tallone d’Achille, coperte come abbiamo fatto con armi, denaro, oro, gioielli, opere d’arte etc.
Grazie mille Massimo per il tuo commento, e scusami per la ritardata risposta. Penso che in Egitto tu ti sia sentito circondato dalla magia di quel grande popolo: io davvero sento i brividi quando tratto di questa cultura. Molto bello vedere come le donne, in effetti, avevano un carisma senza eguali.
Un caro saluto a te e a tua moglie, vi auguro tutto ciò che di bello la vita vi possa regalare.
Selene.
Stetti in Egitto diversi anni fa. Di sera sotto la Piramide di Micerino appunto per avvalorare o meno quella diceria: ovvero che si possa notare il fantasma di Nitokerty, ovvero Nitocris. Mi spiace deludere qualcuno, ma togliendo il vento e qualche egiziano di ritorno in casa dopo una giornata di lavoro, non si sono visti spettri di alcun tipo
Grazie Alessandro per il tuo commento. A volta si hanno molte aspettative quando si visitano certi luoghi (è successo a me nei sotterranei di Torino) e si sta all’erta, in aspettativa di eventi magici, per poi rimanere delusi se nulla accade. Ma chissà…..forse qualcuno proverà sensazioni diverse. Grazie ancora per il tuo contributo.