OSTARA

Le mie uova con i simboli delle rune.

Ostara, o Equinozio di Primavera.

Ostara, o Equinozio di Primavera, è uno dei Sabbat minori celebrati nei culti neopagani.

L’Equinozio di Primavera è uno dei due momenti dell’anno in cui le ore di buio e di luce sono uguali, ed è l’inizio dei giorni in cui le ore di luce saranno maggiori di quelle occupate dal buio.

Ostara celebra non solo il ritorno alla Luce, ma anche il ritorno alla fertilità della Terra, al risveglio della vita. Nella Wicca questo Sabbat rappresenta l’ascesa della Dea dagli Inferi. A proposito di questo, c’è una bellissima leggenda che desidero riportare:

Persefone, figlia di Demetra(nelle mitologia greca Dea del grano e dell’agricoltura), un giorno, mentre raccoglieva dei fiori,fu rapita da Ade, Signore dei morti e Dio dell’oltretomba,da tempo innamorato di lei.

Demetra, accortasi che Persefone era scomparsa,per nove giorni corse per tutte le regioni della Terra nella vaga speranza di ritrovare sua figlia. A nulla valse la sua ricerca: non riuscì ad avere notizie della fanciulla. A questo punto, Ecate (Dea delle arti magiche e della stregoneria), suggerì a Demetra di chiedere aiuto ad Elio (Dio dell’Astro Solare), il quale confidò a Demetra che la figlia era stata rapita da Ade.

A questo punto Demetra, afflitta per essere stata tradita da un Dio dell’Olimpo, decise di vendicarsi e decretò che la Terra non avrebbe più dato frutti ai mortali, così l’umanità si sarebbe estinta causa la carestia e, soprattutto, gli Dei non avrebbero più potuto ricevere i sacrifici fatti per loro dagli uomini.

Sia i mortali, che gli stessi Dei, allora supplicarono Zeus affinché intervenisse per cambiare le sorti decise da Demetra. Successe quindi che Zeus mandò un messaggero nell’oltretomba, da Ade, per ordinargli di rendere Persefone alla madre. Ade accettò di far tornare la fanciulla dalla sua genitrice, ma la ingannò  facendole mangiare dei semi di melograno, così da essere costretta , grazie ad un prodigio, a ritornare nel Regno dei Morti.

Appena Demetra rivide sua figlia, la Terra tornò fertile e ricominciò a dare frutti.

Più tardi però Demetra scoprì l’inganno attuato da Ade : avendo Persefone mangiato il seme di melograno nel regno dei morti, era costretta a farvi ritorno, ogni anno, per un lungo periodo. Questo infatti era il volere di Zeus. 

Allora  Demetra decise che, nei mesi in cui  Persefone fosse stata nel regno dei morti, nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all’autunno e all’inverno, mentre nei restanti  mesi la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all’estate.”

 Questa leggenda mi sembra spiegare  perfettamente il Sabbat di Ostara, quindi il momento in cui la Dea ritorna sulla Terra e questa ritorna fertile e si riempie dei colori e dei frutti primaverili.

Poiché con Ostara si festeggia il ritorno alla vita, i simboli di questa festa sono l’uovo, che è proprio il simbolo della vita, (dall’ovulo fecondato si creerà un nuovo essere vivente), e la lepre, che è simbolo di fertilità.

Come già tante volte mi sono ritrovata a scrivere, molte feste della cultura pagana sono state riprese nel Cristianesimo, e così è successo anche per Ostara, che viene assimilata alla Pasqua , nella quale festa troviamo come tradizione proprio l’uovo pasquale. Si può percepire l’assonanza della Pasqua con Ostara anche dal fatto che la Pasqua è chiamata, ad esempio in Inglese, Easter, e in tedesco Ostern, riprendendo l’antico nome di questo Sabbat.

Come celebrare Ostara?

Si può senza dubbio preparare un altare che riporti i colori della primavera, quindi magari ricoprirlo con un bel panno verde e metterci sopra delle candele gialle e verdi, o di altri colori primaverili. Non dovranno mancare dei semi, meglio ancora se riuscite a mettere una piantina primaverile. Si può aggiungere qualcosa che rappresenti la lepre e, ovviamente, non dovranno mancare le uova, che potrete decorare come riterrete più opportuno, magari disegnandoci sopra dei segni simboleggianti qualcosa che per voi è importante.

Io amo fare le cose da me quindi, anche preparare le uova per Ostar, rappresenta per me un bellissimo momento di connessione con lo spirito; ho preso delle semplici uova al supermercato e le ho fatte bollire finché non sono diventate sode, dopodiché ho pensato che quest’anno non volevo dipingerle ma fare qualcosa di speciale:  ho deciso che ci avrei inciso sopra dei simboli per me importanti per gli obiettivi che desidero far fiorire nel prossimi mesi; conoscendo anche le rune ho disegnato sulle mie uova delle rune simboleggianti i traguardi che vorrei raggiungere, accompagnate da altri simboli di protezione.

Una cosa anche particolare che ho fatto è stato creare, usando delle bucce di arancia, una specie di Sole, a simboleggiare la Luce e il calore di questa  festa.

Quando avrete predisposto tutto l’altare come meglio vi piacerà, potrete accendere dell’incenso e, chiudendo gli occhi, fare una piccola meditazione durante la quale potete visualizzare i vostri progetti “crescere” …..proprio come le piantine in Primavera.

Buona festa di Ostara.

Selene

 

3 Comments on "OSTARA"

  1. TI AMO SELENE. SCRIVIMI PER FAVORE. AMMIRO IL TUO LAVORO. POTRESTI SCRIVERE UN ARTICOLO DEDICATO A BAAL.

    • Buonasera e innanzitutto mi scuso per il ritardo nella risposta, ma le incombenze lavorative mi impegnano molto.
      Sono felice ti piacciano i miei lavori e grazie per avermi dato lo stimolo a scrivere un articolo su Baal, cosa che, per accontentarti, farò prossimamente…chiedo venia in partenza se non lo farò immediatamente ma davvero ho giornate lavorative lunghissime in questo periodo.
      Sarà mia cura avvisarti non appena l’articolo sarà concluso.
      Per il momento ti invio i miei più cordiali saluti e un buon proseguo di giornate.
      Un abbraccio di Luce.
      Selene

    • GRAZIE MILLE.

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