Piazza Statuto è considerata l’area negativa di Torino.
Piazza Statuto, situata nella vecchia zona occidentale della città, rispetto alle mura romane, cioè la zona tradizionalmente associata alle tenebre, è considerata l’area negativa per antonomasia di Torino.
Un tempo qui era collocata la necropoli romana, cioè la città dei morti e anche ai giorni nostri Piazza Statuto continua a rivestire una valenza oscura infatti, proprio sotto il laghetto, alla base del monumento posto al centro della piazza, è collocato l’impianto che regola la fognatura. Le cloache sono considerate, fin dall’antichità “ le bocche dell’inferno”.
Anche il monumento, commemorativo degli operai che persero la vita lavorando alla realizzazione della galleria del Frejus, parla di morte.
Su di esso convergono due interpretazioni: quella essoterica che lo individua come una commemorazione di uomini morti per la Scienza, di cui la figura sulla sommità sarebbe incarnazione (Angelo della Scienza), e quella esoterica che ne coglie l’aspetto vanaglorioso del genere umano che nel tentativo di raggiungere la Conoscenza (rappresentata dalla stella a cinque punte sul capo della figura alata in vetta alla piramide), non riesce e viene sfinito e sconfitto.
Sulla cima del monumento spicca una figura maschile alata, che reca sul capo una stella, nella mano destra tiene una piuma o una penna e con la sinistra sembra voler tenere lontano qualcosa o qualcuno. Secondo alcuni questo è Lucifero, il portatore di Luce, l’angelo ribelle condannato a precipitare nella materia, che guarderebbe in direzione est, verso la parte bianca della città, forse verso la chiesa della Gran Madre di Dio.
Ancora riferito alla credenza che Piazza Statuto sia il cuore nero, il centro delle energie negative della città, a poca distanza dal monumento al Frejus, troviamo un giardinetto al centro del quale è collocato un obelisco bianco, voluto da Napoleone Bonaparte e considerato un punto geodetico di energia negativa.
Ringrazio Margherita per l’articolo mandatomi e mi permetto di appuntare qualche altra notizia.
Mi piace raccontare che, nel punto in cui oggi c’è Porta Susa, c’era la Porta Segusina, fuori della quale venivano giustiziati i condannati (furono poi i Francesi a spostare il patibolo nell’attuale Rondò Della Forca).
Riguardo al monumento a forma piramidale che si può ammirare in Piazza Statuto, molti effettivamente pensano che l’angelo in cima rappresenti il Sapere, e che con una mano tenda a fermare gli uomini che stanno salendo verso di lui per impedire loro di raggiungere il Sapere, la Conoscenza; molti altri invece, tra cui la sottoscritta, ritiene che quell’angelo rappresenti proprio Lucifero, e spiego perché. Sulla cima del capo dell’angelo si poteva vedere ( purtroppo oggi non più perché essa è sparita dal 2013) una stella a cinque punte che, a livello simbolico, rappresentano gli elementi della Natura: Aria, Fuoco, Terra, Acqua e Spirito. Però, mentre nel paganesimo, la stella a cinque punte, chiamata “pentacolo”, è un simbolo di protezione con la punta rivolta all’insù, sul capo di questo angelo la stella era con la punta all’ingiù, simbolo, appunto, dell’anticristo.
Margherita e Selene
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