Rito di Samhain

Il mio altare per Samhain

Eccoci al rito per Samhain. Nella foto il mio altare, giusto per darvi un’idea.

Occorre avere tre candele, una bianca, una nera e una rossa; la candela bianca simboleggia la metà luminosa dell’anno appena passata, la candela nera simboleggia la metà oscura dell’anno in cui si sta per entrare e la candela rossa  simboleggia il sangue, la vita che deve arrivare. Occorre poi avere della carta su cui scrivere e un calderone, o un qualsiasi recipiente, in cui poter bruciare i pezzi di carta su cui avremo scritto ( non dimenticate le penne!)

Per decorare l’altare potete avere, oltre alle candele sopra citate, zucche, semi di zucca, melograni, salvia e rosmarino ( che sono quasi sempre reperibili in casa), mele, pigne, cristalli di colore nero, foto dei vostri cari defunti e tutto ciò che vi sembra attinente. Non dimenticate di coprire l’altare con un panno dai colori caldi, marrone o arancione ad esempio.

Come detto nell’articolo precedente, durante questo Sabbat andremo a lavorare su quanto vogliamo lasciare e su quanto, invece, ci prefiggiamo per il nuovo anno a venire:  con la candela bianca andremo a meditare sui nostri errori, sui nostri difetti, sulle cose che riteniamo negative dell’anno appena trascorso e scriveremo ciò su dei pezzi di carta che bruceremo poi al fuoco di questa candela, invece con la candela rossa mediteremo sugli aspetti della nostra vita che desideriamo si evolvano, come i nostri sogni o le nostre ambizioni. Cosa importante: ricordiamo che andiamo ad incontrare i nostri cari, quindi pensate a chi vorreste rivedere!

 

RITO

Dopo aver adornato l’altare con zucche, melagrane, pigne e altri frutti della stagione, più tutte le cose citate sopra, accendere le tre candele, bianca, nera e rossa. Poniamo al centro il calderone in cui butteremo i pezzi di carta dopo averli accesi col fuoco della candela.

Mettiamoci in cerchio e recitiamo:

Nel profondo della notte il grande freddo, cuore dell’oscurità,

ciascuno vive, passa e muore.

Nel profondo della notte il grande freddo, cuore dell’oscurità

La paura vive, passa e muore.

Sediamoci a terra di fronte all’altare e osserviamo per alcuni istanti la fiamma guizzante dalla candela bianca, chiudiamo gli occhi e pensiamo per alcuni minuti a tutto ciò che vogliamo lasciare andare. Iniziamo la meditazione propria di questo rito.

MEDITAZIONE.

Inizia portando la tua attenzione al tuo respiro,all’aria che entra ed esce dai polmoni. Rilassa tutto il corpo percorrendo con la mente le sue varie parti: la testa,il collo, le spalle,le braccia,il petto,la schiena, l’addome e i fianchi, le gambe, giù fino ai piedi…

Quando sarai completamente rilassato immagina di essere seduto sulla nuda Terra, quindi ripensa alle cose che vuoi lasciare andare e lasciale penetrare nella terra, lascia che essa le assorba. Rimani in questa situazione fintanto che ne hai bisogno e quando ti sentirai libero immagina di rilassarti sulla Terra e disponi il tuo animo ad accogliere le anime che vogliono farti visita in questa notte. Visualizza un cancello, lì c’è la porta che si può aprire in questa notte speciale per unire i due mondi; resta in attesa e immagina la folla di anime accalcata dietro al cancello: sono le anime dei morti che sono pronti a tornare, in questa notte magica, nel mondo dei vivi, per portare consigli e sostegno. Quando sarai pronto ad entrare in contatto con loro immagina la porta che si apre e le anime che, in fila, oltrepassano il velo che divide il mondo terreno dal mondo dell’aldilà e cominciano a camminare intorno a te. Guarda queste anime, forse qualcuna si avvicinerà a te, per rispondere alle tue domande o con un messaggio per te. Forse si avvicinerà qualcuno che hai conosciuto, che desideri rivedere: stai in ascolto, ora puoi comunicare con lui, con lei; cosa vuoi chiedere? E cosa ti risponde?  ….Prenditi tutto il tempo che vuoi e lascia che quello che deve essere sia. Accogli con amore i doni che questa anima ti sta portando.

 Giungerà il momento di salutare: ringrazia l’anima per tutto quello che ti ha portato e augurale buon rientro nel suo mondo, quel mondo che è il suo, lontano dal tuo. Mantieni dentro di te il ricordo e proponiti di donare luce e amore.

……. E pian piano cominci a riemergere nella tua realtà, torni ad ascoltare il tuo respiro, l’aria che entra ed esce dai polmoni,…. E appena ti sentirai pronta ritorna nella stanza.

Quando tutti i partecipanti al rito saranno “presenti” nella stanza potrete scrivere le cose che volete lasciare andare su un foglietto, poi, uno alla volta, avvicinatevi alla candela bianca e accendete un lembo di carta con la sua fiamma, gettando subito il foglietto all’interno del calderone ( tenete dell’acqua vicino nel caso servisse).

Sediamoci poi alcuni istanti a meditare osservando la fiamma della candela rossa: pensiamo a ciò che desideriamo realizzare, quindi,su un altro foglietto, scriviamo gli obiettivi che vogliamo portare avanti nel nostro nuovo anno celtico e, se volete, annotate anche tutte le cose che l’anima che si è avvicinata a voi vi ha rivelato. Potrete conservare questo foglietto in un luogo sicuro o potrete portarlo sempre con voi.

Quando tutti avranno terminato questa fase prendetevi per mano e recitate:

Ad Ovest è Amenti, la terra dei morti, verso cui alcuni di coloro che amiamo sono dipartiti per ottenere il riposo e il rinnovamento. In questa magica notte il confine è sottile, il velo è labile, i nostri mondi si sovrappongono in un’unica dimensione e noi siamo in comunione con loro. Diamo loro il benvenuto! Coloro che arriveranno saranno davvero i benvenuti ai nostri festeggiamenti, possano rimanere con noi in pace; celebriamo la morte abbracciando i nostri cari, ma celebriamo anche la vita perché la morte è solo un passaggio fra un’incarnazione e un’altra. Ogni morte è necessaria per rinascere!

Il rito è terminato, potete ora sedervi e consumare insieme la libagione.

Blessed Samhain.

Selene.

 

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