I Sabbat in sintesi – prima parte.

I Sabbat di cui parleremo in questo articolo sono: Samhain, Yule, Imbolc e Ostara.

Elenchiamo le date delle varie festività dando un breve cenno dei loro significati, in attesa di approfondirle singolarmente.  Intanto precisiamo che gli otto Sabbat che abbiamo citato precedentemente sono divisi in due gruppi: 4 Sabbat maggiori e 4 Sabbat minori.

I quattro Sabbat maggiori sono

  • Samhain/Calenda –  celebrato attorno al 31 ottobre
  • Imbolc/Candelora –  celebrato attorno al 2 febbraio
  • Beltane/Calendimaggio – celebrato attorno al 1º maggio
  • Lughnasadh– celebrato attorno al 1º agosto

I quattro Sabbat minori sono:

  • Yule – celebrato attorno al 21-22 dicembre
  • Ostara – celebrato attorno al 22-23 marzo
  • Litha – celebrato attorno al 21-22 giugno
  • Mabon – celebrato attorno al 22-23 settembre

Ecco, in sintesi, cosa rappresentano:

Samhain rappresenta il Capodanno pagano ed è una delle feste principali nella Ruota dell’anno per i wiccan; in questa festa si pensa al Dio che muore e la Dea piange per la sua scomparsa. Questo è il momento dell’ultimo raccolto, dopodiché arriverà l’inverno. Si pensa che nella notte di Samhain sia molto sottile il velo che separa il mondo dei morti da quello dei vivi, e si pensa che, entrando in meditazione, si possa arrivare a comunicare con le persone care che abbiamo perso.

 

Yule, celebrato col Solstizio d’inverno, rappresenta il momento in cui la notte è più lunga del giorno e il Sole comincia la sua ascesa, infatti si celebra la nascita del Dio Sole bambino.

Come già detto alcune feste e simboli furono adattate alla tradizione cristiana, ecco quindi che Yule è diventato il Natale cristiano e alcuni simboli sono stati mantenuti, ad esempio l’uso del vischio e dell’agrifoglio.

 

Imbolc  si festeggia il 2 Febbraio, a metà fra il Solstizio d’Inverso e l’Equinozio di Primavera; in questa festa si celebra la luce, che si riflette nell’allungarsi del giorno. In Irlandese” imbolc”  significa  “in grembo” e, simbolicamente, questa festa rappresenta il risveglio della Natura nel grembo della Terra.

Nel mondo romano, alle calende di Febbraio, veniva celebrata la Dea Giunone.

 

Ostara celebra la rinascita della Natura e dunque la rinascita della vita, e coincide con l’Equinozio di Primavera. Con l’avvento del Cristianesimo la festa di Ostara venne assimilata dalla Pasqua: curioso come, in alcune culture, la festa della Pasqua ha quasi mantenuto il nome della vecchia festa, ad esempio in Inglese Pasqua si traduce Easter. Poiché la vita inizia  in un “ovulo”, ecco che, nel neopaganesimo, così come nella Pasqua cristiana, il simbolo di questa festa è l’uovo.

 

In seguito troverete in sintesi gli altri quattro Sabbat, per continuare con l’approfondimento di ognuno di essi e i rituali da poter compiere, da soli o insieme.

 

Diventa il primo a commentare su "I Sabbat in sintesi – prima parte."

Scrivi il tuo commento

La tua mail non verrà pubblicata.


*